Descrizione
Immediato e spontaneo, Lino Banfi, maestro di storie di pronta presa sul pubblico, racconta la sua vita. Una vita felice e tribolata che trova la sua chiave di lettura in una sottile ironia che permea anche i suoi lontani giorni della fame e delle speranze quando, giovanissimo, lascia la natia Andria, in Puglia, con una valigia di cartone senza spago e un foulard legato sopra («Mi sono sempre distinto anche durante i periodi di tristezza») per cercarsi uno spazio prima nel mondo dell’avanspettacolo a Milano e poi del cabaret a Roma. Sono giorni duri, spietati, raccontati con disarmante candore («Professore, guardi, io non avevo bisogno di togliermi le tonsille, sono entrato in ospedale che stavo benissimo: avevo solo fame, bisogno di mangiare»), giorni di un giovane qualsiasi nell’Italia povera del dopoguerra deciso a farsi strada a viva forza, ma anche giorni di risate grasse, di scherzi alla Amici miei, di profonde amicizie e di amore. «Raccontandomi a cuore aperto si capirà forse un po’ di più la Via Crucis di alcuni attori che arrivano poi al successo e si intuirà anche che quando mi ci metto di “peleta” buona riesco, alla grande». E arriva il successo in teatro come capocomico, sul set come attore protagonista in decine di film, in tv come presentatore di spettacoli di grande richiamo, da Domenica In al Caso Sanremo, da Stasera Lino al Gioco dei Giochi, da Senza Rete alla serie del Vigile urbano. In questo intrigante racconto autobiografico, prima sincera confessione di un protagonista del mondo dello spettacolo, Lino Banfi ci svela – alla grande! – anche la sua vita privata, il suo amore per Lucia e i figli, incontri e progetti, aneddoti e sketch inediti, circostanze e personaggi ormai entrati nel nostro immaginario collettivo.