Descrizione
Riusciranno i nostri eroi, Snitter e Rauf, a raggiungere a nuoto la favolosa Isola del Cane? Ma, innanzi tutto, esiste veramente quest’isola, al largo delle coste britanniche, o si tratta di una leggenda scaturita dalla mente sconvolta di uno dei due? Comunque sia (si tratti di una terra reale oppure di una specie di paradiso per cani derelitti) ai due fuggiaschi non restava altra scelta che gettarsi in mare, alla disperata: perché ormai erano giunti alla loro ultima spiaggia, al termine di una lunga odissea canina, narrata, con maestria e ricca di episodi drammatici e patetici, da Richard Adams che anche stavolta appassionerà i suoi lettori che sono legioni in tutto il mondo. La vicenda di Snitter e Rauf prende l’avvio da una rocambolesca evasione, allorché i due cani riescono a dileguarsi da un Centro per Ricerche su Animali dove venivano bestialmente usati come cavie del progresso scientifico (o presunto tale, come l’Autore non si stanca di asserire nella sua appassionata denuncia degli inumani metodi – e vani fini – della vivisezione). La libertà duramente conquistata pone compiti sempre più duri a Snitter e Rauf, respinti ai margini del mondo « civile », falsamente accusati di essere portatori di un orribile morbo, oggetto di speculazioni giornalistiche e politiche, e infine vittime di una spietata e grottesca « caccia al cane » cui parteciperà persino un reparto di paracadutisti. La lotta per la sopravvivenza – nello stupendo scenario della Regione dei Laghi inglese – costringe i due « cani della peste » a retrocedere di millenni verso uno stato ferino primordiale, che impone loro la ferrea legge della giungla: uccidere o essere uccisi. Un prezioso alleato essi trovano fra i monti: una creatura tutta istinto e astuzia, selvaggia ma a suo modo saggia e nobile: la volpe, senza il cui aiuto non potrebbero certo trovar scampo. La volpe non si fa illusioni, e non si perde in sentimentalismi, sa usare l’inganno e anche il sarcasmo ma affronta arditamente il suo destino … e resta forse il personaggio più riuscito di tutta la narrativa di Adams. Anche Snitter e Rauf si inseriscono degnamente nella ricca galleria di eroi a quattro zampe di cui fanno già parte Moscardo, Quintilio, Parruccone, Vulneraria e tutti gli altri indimenticabili protagonisti della celeberrima Collina dei conigli. Se qui l’Autore pecca di qualche ingenuità nel tratteggiare (e satireggiare) i personaggi « umani » della vicenda, ciò è compensato ad usura dall’impareggiabile sua maestria nel dar vita e « umanità » (pur senza mai falsarne la natura genuina) ai suoi animali parlanti.