Descrizione
“La sera della clamorosa vittoria di Forza Italia e dei suoi alleati, un italiano disincantato dichiarava: – leri bisognava andare a votare turandosi il naso, domani, con Berlusconi al potere, andremo a votare chiudendo gli occhi! Difficile descrivere in modo più efficace l’evento da poco verificatosi in Italia, un evento che illumina di una luce nuova l’operazione portata avanti da alcuni anni dal giudice Di Pietro in nome della lotta alla corruzione e conclusasi oggi con l’ascesa al potere non soltanto di un partito post-fascista, quello di Gianfranco Fini, ma anche di un partito post-politico, quello appunto di Silvio Berlusconi, come se la purificazione etica della classe politica italiana non fosse servita ad altro che a giustificare il primo colpo di Stato mediatico della storia europea. Manipolato, non tanto dall’eccesso di giustizia, che porta sempre all’ingiustizia, quanto dall’eccesso di processi dell’operazione Mani pulite, l’elettorato italiano si è d’improvviso precipitato a occhi chiusi nell’abisso spalancato dall’imprenditore dei media, creando così un nuovo genere di alternanza, non più tra la sinistra e la destra parlamentari, bensì tra il politico e il mediatico, dove il fascino dello schermo ha la meglio non solo sul testo scritto e sulla necessità di un programma qualsiasi, ma anche sui sondaggi d’opinione, con l’Auditel che entra clamorosamente sulla scena della legalità repubblicana, nella misura in cui il genio dell’oratore cede la sua supremazia alla telegenia del candidato o della candidata di Forza Italia … Non c’è dubbio che ci troviamo di fronte a un’avanguardia post-politica, ma è l’avanguardia dell’oblio.”