Descrizione
Nell’inverno mortalmente freddo del 1912 un’epidemia falcidia la tribù Chippewa, gia devastata dal vaiolo, dalla mancanza di cibo, dalle migrazioni forzate e dall’esilio, concluso in una riserva nel Nord Dakota. Sopravvissuta per miracolo alla tisi, che ha distrutto l’intera sua famiglia, Fleur Pillager è un’indomabile indiana da tutti ritenuta in possesso di straordinari poteri, che amministra una sua arcana giustizia, premiando e punendo con compensi e castighi ritenuti soprannaturali. Come ha scritto la “New York Times Book Review” Louise Erdrich “scrive romanzi regionali’ nel miglior senso del termine, descrive l’esperienza degli Indiani d’America come Toni Morrison quella dei neri, William Faulkner ed Eudora Welty quella del Sud, Philip Roth e Bernard Malamud quella degli ebrei: la specificita, in questi casi, non implica nulla di provinciale o di piccolo.