Descrizione
L’avvento di Hitler al potere significò per Karl Kraus la fine del suo mondo satirico. La frase iniziale di quest’opera, altamente polemica con puntate di feroce sarcasmo contro la propaganda nazista e gli intellettuali filonazisti, «Su Hitler non mi viene in mente nulla», segna l’inizio dell’agonia di uno spirito che assiste al compiersi di fatti che la Parola non può più esprimere. Una lunga agonia, alla fine della quale c’è un silenzio di morte. Concepita come un quaderno della rivista «La fiaccola» La terza notte di Valpurga, scritta da Kraus nel ’33, e già pronta in bozze di stampa, fu pubblicata postuma. L’accusa contro il nazismo e i suoi orrori non investe solo Hitler e Goebbels, ma anche poeti e pensatori. I delitti sono compiuti anche nel campo linguistico: l’imperversare di slogan, di sigle e di abbreviazioni segna la fine del buon gusto, della sensibilità e di ogni etica.