Descrizione
« Se per caso qualcuno dovesse supporre che io sia figlio di un nessuno, venduto dal padre contadino in un anno di siccità, posso dire che il nostro lignaggio è antico, sebbene finisca con me. Mio padre era Artembare, figlio di Araxi dei Pasagardai, l’antica tribù regale di Ciro. Tre della nostra famiglia combatterono per quest’ultimo, quando egli stabilì il dominio dei persiani sui medi. Conservammo le nostre terre per otto generazioni, sui monti a occidente di Susa. Io avevo dieci anni e stavo imparando l’arte del guerriero quando mi portarono via. » Inizia così il racconto che Bagoa fa degli anni vissuti nell’ombra di Alessandro il Macedone, non ancora « il Grande » ma bene avviato sulla strada per diventarlo. Bagoa, che rivendica così orgogliosamente la sua illustre ascendenza, sa di essere l’ultimo della famiglia, perché a soli dieci anni, massacrati i suoi dai soldati di Dario e ridotto in schiavitù, è stato evirato per diventare uno dei tanti eunuchi, oggetto di piacere, che popolano la corte persiana. Ma ben presto la sua bellezza gli guadagna il favore di Alessandro: di più, un profondo amore unirà il grande generale e il giovanissimo favorito, in un rapporto saldo e sincero che sarà troncato solo dalla morte del Conquistatore. La storia di questo amore si intreccia, nel romanzo di Mary Renault, con le vicende dell’avventurosa campagna che porterà il Macedone alla conquista di Babilonia, Susa, Persepoli, fino alla lontana India; e con gli intrighi, i tradimenti, le gelosie e le rivalità di una corte insieme barbara e raffinata.
«È una delle opere più originali di questo secolo », ha definito Gore Vidal questo romanzo; e i milioni di copie vendute testimoniano che i lettori di tutto il mondo condividono questo giudizio.