Descrizione
Novelliere nato per ciò che è dramma, il grande scrittore Ventura Garcia Calderón ha preso sovente per protagonisti ed eroi delle sue storie, animali dell’America del Sud, a volte crudeli e scaltri come il condor, a volte « sacri » e miti come il lama. Egli li ha osservati e descritti con un’acutezza straordinaria, li ha avvolti in un sapiente mistero, li ha ritratti con avvincente « suspence ». Altri animali selvaggi, come il giaguaro, i serpenti di tutte le specie, le scimmie, animano, insieme con gli Indi di diverse tribù e con gli avventurieri di tutti i Paesi del mondo, gli stupendi racconti assai vivi di colore, accompagnati in sordina dal flauto peruviano o dal tamburo dei grandi alberi cavi che trasmettono di villaggio in villaggio avvenimenti insoliti. Letteratura sconcertante ed evasiva ma che, se anche cola il sangue, mette sempre in luce la tradizione millenaria che fa fraternizzare la bestia con l’uomo, quando l’uomo merita l’affetto della bestia.