Descrizione
Per decenni la Pepsi-Cola è stata un avversario così modesto per la Coca-Cola che quest’ultima si è permessa perfino il lusso, negli anni Trenta, di rifiutare l’opportunità di acquistarla. Nel 1983, però, è entrato in scena Roger Enrico, il nuovo giovane President e CEO della società, fermamente deciso a portare in vetta la Pepsi e a farla diventare la Numero Uno nel mondo. Enrico e il suo Pepsi-Team hanno dunque lanciato una serie di costosissime, ma riuscitissime, campagne pubblicitarie mobilitando divi del calibro di Michael Jackson (ingaggiato per cinque milioni di dollari!) per rinnovare l’immagine del loro prodotto. Poi hanno puntato decine di milioni di dollari per lanciare la Diet Pepsi e per farne la prima Cola dietetica sul mercato. Questi rischi apparentemente folli – esempi di quello che Enrico definisce “marketing di leadership” – sono stati corsi a ragion veduta in quanto hanno portato una intera nuova generazione di consumatori a scegliere la Pepsi-Cola. Messo con le spalle al muro dalle brillanti mosse di Enrico e dei suoi collaboratori, il management della Coca-Cola ha preso una decisione a dir poco sconcertante: cambiare la formula segreta che da quasi novant’anni faceva la fortuna della bibita di Atlanta. Nel 1985 ha lanciato la New Coke (sostituita dopo appena tre mesi con la vecchia bevanda ribattezzata Classic Coke), realizzando così l’operazione di marketing peggio riuscita del ventesimo secolo. Alla fine del 1985 l’impensabile è ormai avvenuto: nella corsa per la supremazia i due concorrenti si sono trovati alla pari. Polemico, provocatorio, ricco di dettagli curiosi, La guerra delle Cola è la storia segreta del conflitto narrata direttamente dal protagonista-vincitore. La sua testimonianza straordinaria porta il lettore dietro le quinte a vedere come nasce la grande pubblicità e come si fa del marketing ad altissimo livello. Poche vicende aziendali possono rivaleggiare con quella della Pepsi, emblematica del mito americano del successo: il piccolo uomo che supera tutti gli ostacoli per arrivare in vetta e ci riesce … con un pizzico di umorismo.