Descrizione
Ecco il seguito dell’autobiografia di Graham Greene, un libro che la critica angloamericana ha già giudicato tra i più belli e memorabili di questo grande scrittore: Greene vi ripercorre i viaggi, le esperienze e gli incontri di tutta una vita trascorsa per lo più in luoghi lontani in cui ha cercato sia il materiale per i suoi romanzi sia uno sfogo alla sua irrequietezza, al suo bisogno di avventura e di fuga. Con la scrittura scarna, il dono dell’ironia e il gusto per l’aneddoto che hanno fatto di Greene uno dei più noti e ammirati scrittori inglesi, Vie di scampo descrive le vicende, i personaggi, gli eventi di una lunga e fascinosa vita. Negli ambienti più diversi – Messico, Vietnam, Cuba, Haiti, Africa, Londra, Praga, il Midi della Francia – Greene osserva la sua vita e quella altrui con quella visione particolare e geniale in cui anche gli eventi più trascurabili o le conversazioni più banali assumono un significato più profondo, più inquietante. Greene narra con spirito e obiettività le sue esperienze di agente dei Servizi segreti britannici durante la guerra in Africa, e le sue fatiche cinematografiche – specialmente la genesi del famoso e fortunato Terzo Uomo. Scrive con profonda partecipazione della vecchiaia, della fede, dell’incostanza, dei dubbi e delle fatiche di scrittore. Descrive le circostanze in cui sono nati i suoi libri più importanti, classici quali La fine dell’avventura, Il nostro agente all’Avana, I commedianti, Il fattore umano. I personaggi della sua vita sono vari e complessi quanto quelli dei suoi romanzi, col vantaggio che tra di essi figura il personaggio più interessante di tutti: l’elusivo, enigmatico e sfuggente Graham Greene.