Descrizione
Cronaca da un anfratto della Milano che domina il mondo dei lavori “moderni”. Protagonista un addetto alla progettazione di pupazzetti gadget per ovetti e merendine, quarantenne che cerca la salvezza nella sensazione che i suoi addominali reggano per sempre, come quelli del suo idolo Iggy Pop. Lo tiene in vita anche la regola tassativa che si è imposto: avere rapporti sessuali almeno ogni 15 giorni, onde evitare quelle carenze di autostima che costringono i suoi coetanei a manifestare il patetico bisogno di un legame. Un’ombra ipertrofica che si staglia nel bianco asettico di un rinomato club multifitness, mentre attorno sfilano le silhouette inamidate di dirigenti e professionisti, che di lì a poco comanderanno sedi multinazionali, studi legali e anche le sue ore lavorative. Un confronto ideale che qui li vede soccombere, perché uomini non in grado di sollevare pesi, ma solo capaci di sudare sui tapis roulant e gli stepper, e di farsi umiliare dai Personal Trainer che pagano profumatamente. La routine di neon e disinfettanti viene rotta dai monitor tv che celebrano, in un susseguirsi di tg, l’ennesimo attentato di matrice islamica a una capitale occidentale, oltre che dai ritmi leggeri e divertenti della colonna sonora scelta dalle ragazze bionde della reception. Un’ora e mezza in cui la vita del protagonista scorre, scandita dalla tabella d’allenamento a cui obbedisce scrupolosamente, serie di ripetizioni che si alternano alle pause per lo stretching e ai ricordi su quella che è stata la relazione con la figlia del Grassone, un famoso giornalista che lui disprezza per il suo ergersi a spettacolare e truculento portavoce della Destra, nonostante la contraddizione delle sue origini ebraiche. Sono le 9 del mattino e mancano meno di 24 ore alla scadenza dei 15 giorni.